Il mantenimento del paesaggio agrario tradizionale non può che essere legato all’ampia diffusione che hanno in questo territorio le tecniche dell’agricoltura biologica: alla base ci sono la rotazione delle colture e la rinuncia all’utilizzo di sostanze chimiche di sintesi, poi il mantenimento delle alberature, delle siepi e delle specie e varietà tradizionali, sia vegetali che animali, perfettamente integrate con il territorio, che rappresentano uno straordinario bacino di biodiversità agraria.
Farro, orzo, lenticchie, cicerchia e fagiolo, colture considerate arcaiche fino a qualche anno fa oggi sono simbolo di una sana alimentazione e permettono di riscoprire i sapori antichi gelosamente conservati dalla civiltà rurale (www.bettinibio.com).
Tra le montagne è possibile meravigliarsi della tenacia dei piccoli allevatori di ovini ancora oggi transumanti, che con un po’ di fortuna possiamo poi ritrovarli a valle nei loro piccoli laboratori aziendali, dove è anche possibile degustare formaggi dal sapore unico. Come pure è possibile incontrare l’appassionato apicoltore, in grado di far assaporare direttamente la ricchezza floristica locale tradotta in miele dalle instancabili api.
Preci e la Valcastoriana sono anche tartufo nero di Norcia, da assaporare direttamente negli ottimi ristoranti locali, che ogni giorno richiamano clienti da un ampio raggio perché famosi per l’alta qualità e genuinità dei piatti, proposti a prezzi onesti.
Altro discorso vale per i due principali frutti del territorio: la trota ed il prosciutto. Questi vengono prodotti a Preci per entrare nel mercato nazionale (a volte anche varcando i confini di Stato) del quale conquista importanti quote. Le trote allevate negli impianti della Valnerina vanno ad occupare il 7% del mercato nazionale e vengono apprezzate per la particolare sapidità.
A riprova dell’attenzione con cui le attività produttive di inseriscono in un contesto ambientale di grande pregio ambientale ma anche estremamente fragile, tutti gli impianti ittiogenici sono sottoposti a certificazione volontaria di qualità ambientale. In impianti di recente realizzazione si è cominciato anche a trasformare i prodotti della troticoltura in lavorati particolarmente apprezzati dalle famiglie, come i filetti di trota. (www.itticatranquilli.com).
Il prodotto di Preci senza dubbio più conosciuto è comunque il prosciutto, che viene stagionato in quattro grandi impianti nel territorio comunale, per una produzione che si aggira intorno ai 450.000 pezzi l’anno, tra i quali è presente circa l’85% della produzione certificata “Prosciutto di Norcia IGP”.
Per la promozione del prosciutto, ma più in generale di tutti i prodotti tipici e del territorio di Preci, si realizza ogni anno, il primo week end di luglio, una manifestazione di grande successo, denominata “Pane, Prosciutto & Fantasia”, che nell’edizione 2008 ha raccolto circa 20.000 visitatori.